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Effetto del Dronedarone sugli endpoint clinici nei pazienti con fibrillazione atriale e cardiopatia coronarica


Uno studio ha valutato la sicurezza e gli esiti cardiovascolari del farmaco antiaritmico Dronedarone ( Multaq ) nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica o persistente affetti da malattia coronarica.

La malattia coronarica è prevalente tra i pazienti con fibrillazione atriale e limita l'uso dei farmaci antiaritmici di classe Ic per i possibili effetti proaritmici ventricolari, talora ad esito fatale.

Una analisi post hoc ha valutato 1405 pazienti con fibrillazione atriale parossistica o persistente e coronaropatia dallo studio ATHENA.
Il periodo di follow-up ha avuto durata di 2.5 anni, durante il quale i pazienti hanno ricevuto Dronedarone ( 400 mg due volte al giorno ) oppure placebo.

L'endpoint primario era il tempo alla prima ospedalizzazione cardiovascolare o al decesso per qualsiasi causa.
Gli endpoint secondari comprendevano una prima ospedalizzazione per eventi cardiovascolari.

L'endpoint primario si è verificato in 350 pazienti su 737 ( 47% ) nel gruppo placebo contro 252 pazienti su 668 ( 38% ) nel gruppo Dronedarone [ hazard ratio, HR=0.73; 95% intervallo di confidenza ( CI ) = 0.62-0.86; P = 0.0002 ], senza un significativo aumento del numero di eventi avversi.

Inoltre, 42 dei 668 pazienti trattati con Dronedarone sono andati incontro a un primo episodio di sindrome coronarica acuta contro 67 dei 737 pazienti del gruppo placebo ( HR=0.67; 95% CI = 0.46-0.99; P = 0.04 ).

In questa analisi post hoc, il Dronedarone in aggiunta alla terapia standard in pazienti con fibrillazione atriale con malattia coronarica ha ridotto l’ospedalizzazione cardiovascolare o la mortalità in modo simile a quanto avvenuto nella popolazione generale dello studio ATHENA, e ha ridotto un primo episodio di sindrome coronarica acuta.
È importante sottolineare che il profilo di sicurezza in questa sottopopolazione era simile a quello della popolazione generale dello studio ATHENA, senza eccesso di proaritmie.
Il meccanismo alla base degli effetti protettivi cardiovascolari del Dronedarone deve essere meglio chiarito; sono necessarie ulteriori indagini. ( Xagena2014 )

Pisters R et al, Europace 2014; 16: 174-181

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